Olio essenziale di zenzero, un must nella medicina cinese

Lo zenzero è una delle spezie e delle droghe più apprezzate, coltivata fin dall’antichità nelle Filippine. Il suo uso è già citato nei più antichi scritti cinesi e sanscriti . Non è stato perso sugli antichi greci e romani. Il nome botanico Zingiber deriva dalla parola sanscrita shringavera , che significa “a forma di corna di cervo”, riferendosi alla forma dei giovani germogli che emergono dal suo rizoma.

Un po’ di storia

Lo zenzero era già coltivato in India prima della comparsa della scrittura. Manoscritti risalenti a più di 3.500 anni citano il suo nome. Ma gli storici stimano che il suo uso risalga a più di 5.000 anni. Nella medicina tradizionale cinese, lo zenzero era un rimedio associato alla cura delle malattie causate da un aumento dello Yin che è un elemento particolarmente legato al freddo oltre che all’umidità.

In Europa, lo zenzero era particolarmente popolare tra civiltà come i greci e i romani. Questa spezia, che nel Medioevo era considerata magica e afrodisiaca, trovava facilmente posto su tavole prestigiose come quella del re Enrico VIII .

Valnet (XX secolo) raccomanda, tra l’altro, l’olio essenziale per la digestione difficile, la diarrea, la prevenzione delle malattie contagiose e dell’impotenza e, in applicazione locale, contro i dolori reumatici .

Dall’Antichità al Medioevo, sarà quindi considerata una tappa obbligata. A partire dal IX secolo, lo zenzero si diffuse nell’Europa occidentale e vi si stabilì definitivamente. Divenne una spezia molto popolare che, sebbene importata in grandi quantità, rimase relativamente costosa, poiché era destinata ai ricchi dell’epoca. Sui tavoli o nello studio medico medievale , lo zenzero è davvero ovunque. Ha una tale reputazione che si dice addirittura che potrebbe vincere la peste.

Hildegarde de Bingen si interessa allo zenzero. In sinergia con altre piante, trattava stitichezza e sinusite . Dal punto di vista culinario, il Viandier de Taillevent (XIV secolo) darà alla polvere di zinzibérine un posto d’onore, il che significa che rimarrà comune in cucina fino alla fine del XVIII secolo, prima di essere gradualmente abbandonato a favore del pepe che detronizza così lo zenzero delle tavole francesi.

Quali sono le proprietà farmacologiche dell’olio essenziale di rizoma di zenzero ?

Proprietà antiemetica:

L’olio essenziale di zenzero è efficace contro la nausea post-operatoria ; accelera infatti il ​​passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino.

Proprietà digestive, antispasmodiche e antiulcera:

L’ α-zingiberene stimola infatti le secrezioni gastriche e la peristalsi intestinale e accelera il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino. L’olio essenziale di zenzero aumenta così l’attività degli enzimi digestivi e intestinali. Riduce anche gli spasmi intestinali grazie ai citrali che contiene.

Tonico digestivo, carminativo e stomachico (soprattutto nella parte superiore, dalla bocca allo stomaco), l’essenza di zenzero è anche un attivo cicatrizzante digestivo sulla mucosa dell’intestino crasso. Provoca l’espulsione dei gas intestinali, attiva la microcircolazione digestiva e aumenta l’attività degli enzimi digestivi (maltasi, lipasi, saccarasi, tra gli altri, ma anche tripsine e chimotripsine intestinali). Aperitivo e digestivo stimolando la secrezione gastrica e la peristalsi intestinale, l’olio di zenzero è anche antispasmodico, sedativo della tosse ed espettorante .

Proprietà antimicrobica:

L’olio essenziale di zenzero rallenta la replicazione dei virus responsabili del raffreddore e dell’herpes. Infatti, i carburi MT e ST mostrano attività antibatterica rallentando la replicazione dei virus responsabili di raffreddori ed herpes, nei confronti delle infezioni polmonari, urinarie e intestinali.

Proprietà antinfiammatoria:

Antinfiammatorio per via topica, uno studio clinico riporta anche la riduzione del dolore al ginocchio dopo somministrazione topica di olio essenziale di zenzero associato all’arancio dolce .

Proprietà antitumorali:

Lo zenzero induce inoltre l’ apoptosi , l’attivazione della caspasi e la frammentazione del DNA nucleosomiale nelle cellule SiHa. L’olio è citotossico sulle cellule di neuroblastoma N2a-NBs.

Altre proprietà:

  • Analgesico
  • Tonico sessuale, afrodisiaco
  • Attivo sulle membrane sierose
  • Anti catarrale, espettorante
  • Attivo su SNA Ʃ +
  • Insetticida
  • Immunostimolante, si oppone all’immunosoppressione
  • Sedativo senza attività ansiolitica, alte dosi di olio essenziale di zenzero nei topi inducono alterazioni comportamentali e della memoria dovute ad attività antagonista sul sistema colinergico muscarinico centrale

L’olio essenziale di zenzero richiede precauzioni per l’uso?

  • Controindicato nelle donne in gravidanza o allattamento e nei bambini di età inferiore a 8 anni
  • Interazioni farmacologiche con oli essenziali contenenti più del 10% di chetoni o fenoli
  • Vietato negli animali
  • Evitare in caso di calcoli biliari
  • Induzione moderata di CYP 3A4, 2C19, 2D6, 1A2 e P-gP, rischio di interazioni farmacologiche, quindi chiedi consiglio al tuo farmacista.
  • Potenziali interazioni con anticoagulanti (rischio di sanguinamento dovuto all’inibizione dell’aggregazione piastrinica)
  • Rischio di interazioni con warfarin
  • Inibizione dell’effetto della ranitidina a causa delle proprietà mucoadesive degli estratti di Curcuma longa e della curcumina
  • Possibile sensibilizzazione di tipo allergico
  • Irritazione cutanea (dermocaustica) possibile da olio essenziale puro, diluizione necessaria
  • Non diffondere o inalare (rischio di irritazione agli occhi)

Fonti bibliografiche mediche e studi clinici :

 

Clementina. M.
Naturopata – Aromaterapeuta / Erboristeria –
Consulente Fitoterapista in Fitoaromaterapia Clinica ed Etnomedicina

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