Diversificazione della dieta: prevenzione di eczemi e allergie nei bambini

L’incidenza delle malattie allergiche, comeeczemi, sensibilità alimentari e allergie, continua ad aumentare, incidendo significativamente sulla qualità della vita degli individui e delle loro famiglie e imponendo un pesante onere economico alla società. La prevenzione precoce delle malattie atopiche è quindi fondamentale. Una strategia promettente è quella di aumentare la diversità alimentare tra i neonati, un metodo che potrebbe ridurre il rischio di malattie atopiche più avanti nella vita.

Che cos’è l’atopia?

Le malattie atopiche comprendono eczema, allergie alimentari, asma e rinite allergica. I professionisti spesso diagnosticano queste malattie nell’infanzia e possono persistere anche in età adulta.

Con opzioni terapeutiche limitate, la prevenzione attraverso un intervento precoce è essenziale. La diversificazione della dieta è un approccio in fase di studio per il suo potenziale di induzione della tolleranza orale agli allergeni.

Qual è lo scopo della diversificazione della dieta?

Per diversificazione alimentare si intende l’introduzione di un’ampia gamma di alimenti solidi durante il periodo dello svezzamento nei bambini. Gli studi dimostrano che l’introduzione precoce e varia di alimenti può svolgere un ruolo protettivo contro lo sviluppo di malattie atopiche. Gli studi Learning Early About Peanut (LEAP) e Enquiring About Tolerance (EAT) hanno dimostrato che l’introduzione precoce delle arachidi riduce il rischio di allergia alle arachidi nei bambini ad alto rischio.

Diversificazione alimentare e atopia: quali sono le raccomandazioni?

Per sfruttare i potenziali benefici della diversificazione della dieta, si raccomanda di introdurre una varietà di alimenti solidi tra i 4 e i 6 mesi di età. Questo periodo, spesso definito “finestra di tolleranza”, è cruciale per lo sviluppo della tolleranza immunologica del bambino. Iniziare con verdure, frutta, cereali, proteine animali e latticini permette di esporre il bambino a una gamma di alimenti diversi, favorendo la tolleranza alimentare e riducendo il rischio di allergie.

Come introdurre i cibi solidi?

Passo Alimenti Dettagli
Iniziare con le verdure Carote, zucchine, patate dolci Le verdure sono generalmente ben tollerate e possono essere introdotte sotto forma di purè omogeneo.
Introdurre la frutta Banane, mele, pere La frutta può essere aggiunta gradualmente sotto forma di purea.
Introdurre i cereali Riso, avena I cereali arricchiti di ferro sono importanti per prevenire la carenza di ferro.
Aggiungere proteine animali Carne, pesce, uova Carne, pesce e uova possono essere introdotti a partire dai 6 mesi per fornire proteine e acidi grassi essenziali.
Introdurre prodotti lattiero-caseari Yogurt, formaggio Yogurt e formaggi possono essere introdotti per fornire calcio e probiotici benefici.

Come posso prevenire l’allergia alle arachidi?

Le linee guida delle principali organizzazioni sanitarie si sono evolute per incoraggiare l’introduzione precoce di alcuni allergeni alimentari, come le arachidi, per ridurre il rischio di sviluppare allergie. Secondo le linee guida del National Institute of Allergy and Infectious Disease (NIAID), si raccomanda di introdurre le arachidi tra i 4 e i 6 mesi di età nei bambini ad alto rischio di allergia, in particolare in quelli con dermatite atopica grave, allergia alle uova o entrambe.

È importante ricordare che studi recenti hanno evidenziato l’importanza dell’introduzione precoce di alcuni allergeni, come le arachidi e le uova, non solo per i bambini ad alto rischio, ma anche per la popolazione infantile in generale. Uno studio successivo allo studio LEAP ha dimostrato che l’introduzione precoce delle arachidi può ridurre del 71% il rischio di sviluppare allergie nell’adolescenza.

Anche l’Australasian Society of Clinical Immunology and Allergy (ASCIA) sostiene l’introduzione precoce delle arachidi e di altri allergeni comuni, sottolineando che questo approccio può aiutare a indurre la tolleranza orale e a prevenire le successive allergie alimentari. Inoltre, l’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica (EAACI) raccomanda di aumentare la diversità della dieta per prevenire le allergie.

Queste organizzazioni sanitarie basano la loro posizione su prove moderate che dimostrano che la diversità alimentare può ridurre il rischio di asma, dermatite atopica e sensibilizzazione alimentare. L’EAACI sottolinea inoltre l’importanza di non ritardare l’introduzione di alimenti potenzialmente allergenici come arachidi, uova, pesce e latte.

Tutte le domande sulla diversificazione alimentare:

Quando devo iniziare a introdurre i cibi solidi al mio bambino?

Il momento consigliato per iniziare è tra i 4 e i 6 mesi, quando il bambino mostra segni di disponibilità, come la capacità di tenere la testa eretta e l’interesse per i cibi solidi.

Quali alimenti devo evitare di introdurre per primi?

In generale, è consigliabile evitare gli alimenti molto elaborati e i dolci. Inoltre, non introdurre alcuni alimenti come il miele prima del compimento del primo anno di età, a causa del rischio di botulismo infantile.

Come posso capire se il mio bambino sta avendo una reazione allergica?

I segni di una reazione allergica possono includere eruzioni cutanee, gonfiore, difficoltà respiratorie o vomito. Se si sospetta una reazione allergica, consultare immediatamente un operatore sanitario.

Posso introdurre diversi nuovi alimenti contemporaneamente?

È meglio introdurre un nuovo alimento alla volta e aspettare da 3 a 5 giorni prima di introdurne un altro. In questo modo è più facile monitorare eventuali reazioni allergiche e identificare l’alimento responsabile.

Fonte:

  1. Studi clinici su come prevenire al meglio l’allergia alle arachidi
  2. Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica. EAACI
  3. Nutrire i bambini per prevenire la dermatite atopica e le allergie alimentari: uno studio longitudinale
  4. Società australiana di immunologia clinica e allergia (ASCIA)
  5. Associazioni tra diversità della dieta durante l’infanzia e malattia atopica in età avanzata: revisione sistematica

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