La laringite e la tracheite acute, caratterizzate da rapidi attacchi di tosse secca, sono disturbi comuni che colpiscono molte persone ogni anno. Alla ricerca di soluzioni efficaci e naturali, l’omeopatia offre un’alternativa promettente. Questo trattamento delicato, derivato da fonti naturali, è rinomato per il suo approccio olistico alla salute, che si rivolge non solo ai sintomi ma anche alla causa sottostante l’infezione. In questo articolo esploreremo in dettaglio come l’omeopatia possa offrire un sollievo significativo nel trattamento della laringite e della tracheite acute, concentrandoci sui rimedi specifici e sui loro dosaggi. Sia che siate da tempo devoti all’omeopatia, sia che stiate considerando questo approccio per la prima volta, le informazioni fornite qui offrono una preziosa visione delle opzioni di trattamento naturale per queste comuni patologie respiratorie.
I benefici dell’omeopatia
Irimedi omeopatici sono naturali, sicuri e non hanno effetti collaterali indesiderati. Inoltre, possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire le recidive delle infezioni. A differenza dei trattamenti convenzionali che si concentrano sulla soppressione dei sintomi, l’omeopatia tratta la causa alla base dell’infezione e aiuta l’organismo a guarire naturalmente.
- Approccio naturale e delicato: uno dei principali vantaggi dell’omeopatia è la sua natura delicata e non invasiva. A differenza dei farmaci convenzionali, che a volte possono essere aggressivi per l’organismo, i rimedi omeopatici, a base di sostanze naturali, offrono un’alternativa più dolce e adatta a tutte le età, dai più piccoli ai più anziani.
- Trattamento olistico: l’omeopatia non si limita a trattare sintomi isolati, ma mira a un approccio olistico alla salute. Considerando l’individuo nel suo complesso, compresi i sintomi fisici, lo stato emotivo e la storia clinica, l’omeopatia cerca di ripristinare l’equilibrio generale dell’organismo. Questo approccio olistico spesso consente di trattare la causa di fondo della laringite e della tracheite, non solo i sintomi.
- Sicurezza e assenza di effetti collaterali indesiderati: i rimedi omeopatici sono noti per il loro elevato profilo di sicurezza. Sono privi degli effetti collaterali spesso associati ai farmaci tradizionali, il che rende il loro uso particolarmente interessante per coloro che sono preoccupati per le reazioni avverse ai farmaci.
- Rafforzamento del sistema immunitario: oltre a trattare i sintomi acuti, l’omeopatia può contribuire a rafforzare il sistema immunitario. Stimolando la naturale capacità di difesa e di guarigione dell’organismo, l’omeopatia aiuta a prevenire le recidive e a mantenere una solida salute respiratoria a lungo termine.
- Trattamento personalizzato: ogni trattamento omeopatico è personalizzato. La scelta del rimedio dipende dai sintomi specifici del paziente, garantendo un trattamento più mirato ed efficace. Questa personalizzazione è fondamentale, in quanto consente di affrontare le diverse manifestazioni di laringite e tracheite in base alle esigenze individuali.
- Prevenzione e cure a lungo termine: oltre che per il trattamento delle patologie acute, l’omeopatia viene utilizzata anche per la prevenzione e le cure a lungo termine. Può aiutare a ridurre al minimo la frequenza e l’intensità di future riacutizzazioni dei sintomi, fornendo una gestione continua della salute respiratoria.
Trattamento specifico per la laringotracheite febbrile
L’insorgenza di tosse e febbre avviene più o meno nello stesso periodo.
Aconitum napellus :
La sperimentazione patogenetica con l’Aconitum produce, dopo i brividi, un’insorgenza molto rapida di ipertermia elevata con eretismo cardiaco, arrossamento e calore della pelle, che è secca, sete intensa (di acqua fredda) e agitazione stenica. Contemporaneamente si verifica una tosse rauca, secca e gracchiante. Si manifesta spesso dopo un freddo improvviso e spesso inizia di notte (verso mezzanotte o l’una), svegliando il paziente, che diventa ansioso; può essere presente anche un mal d’orecchio.
Posologia: assumere il farmaco a media diluizione (7 o 9 CH), in presenza di sintomi sia locali che generali, in dosi di 5 granuli ripetute ogni mezz’ora o ogni ora, fino alla comparsa di sudorazione, che indica che Aconitum deve essere sostituito da Belladonna. Se la tosse ha una modalità caratteristica descritta nello studio dei medicinali omeopatici per la laringite e la tracheite acute, alternare Aconitum con il medicinale sintomatico appropriato.
Belladonna :
La patogenesi di questo medicinale omeopatico provoca un’insorgenza molto rapida di ipertermia che progredisce a campana, con eretismo cardiaco e congestione cefalica accompagnati da dolore pulsante, arrossamento e calore radiante della pelle che suda soprattutto sul viso. È presente anche secchezza delle mucose, con sete intensa, tosse breve e secca, formicolio alla gola e disfagia. Sono presenti fotofobia dovuta alla midriasi, iperestesia sensoriale (al rumore, al tatto, allo scuotimento) e agitazione con possibilità di delirio o depressione.
Posologia: assumere il farmaco a media diluizione (7 o 9 CH), o anche ad alta diluizione (15 CH) in un bambino delirante o soggetto a convulsioni ipertermiche, in dosi di 5 granuli ripetute ogni mezz’ora o circa ogni ora, poi gradualmente distanziate man mano che l’intensità dei sintomi diminuisce.
Approccio omeopatico alla laringite stridule
La laringite stridule è un’insorgenza improvvisa di dispnea acuta dovuta a un’improvvisa infiammazione della laringe, accompagnata da una tosse secca, rauca, abbaiante, urlante, impressionante per il paziente e per chi lo circonda. Può trattarsi di un episodio isolato o dell’inizio di un’infezione nasofaringea. Può essere febbrile o meno. Migliora con il calore in tutte le sue forme: impacchi caldi sul collo, inalazione di vapore acqueo caldo, bevande calde. Infine, si manifesta praticamente solo nei giovani con adenoidi ingrossate o nei bambini nervosi.
I medicinali omeopatici sono scelti tra quelli la cui patogenesi corrisponde a questo primo stadio dell’infiammazione, con un particolare tropismo per la laringe e migliorati dal calore. In questo modo si garantisce una rapida remissione e si evita l’affanno respiratorio, che è sempre una possibile complicazione.
Spongia tosta :
Questo trattamento omeopatico è indicato in presenza di una tosse secca, gracchiante e affannosa, paragonabile al rumore di una sega che taglia un’asse di abete o a quello della tosse di un cane. Le mucose nasali e faringee sono secche: c’è una sensazione di bruciore, di costrizione e di soffocamento, che provoca grande ansia. Si osserva un miglioramento dopo aver bevuto bevande calde.
Posologia: assumere 5 granuli CH ogni 5-10 minuti, eventualmente alternandoli con Aconitum o Belladonna se la febbre è associata ai sintomi corrispondenti. Distanziare gradualmente le dosi man mano che l’intensità dei sintomi diminuisce.
Sambucus nigra :
Questi granuli si assumono in presenza di un improvviso soffocamento che si verifica verso mezzanotte, con ispirazione affannosa, espirazione ostacolata da un muco denso, difficile da sciogliere e ostruzione nasale. Il paziente presenta una sudorazione profusa del viso al risveglio. Non riesce a tenere la testa bassa e si alza dal letto, diventando progressivamente cianotico . Si osserva un miglioramento dopo l’applicazione di impacchi caldi sulla parte anteriore del collo. Verificare che non si tratti di epiglottite che richiede un intervento tracheale.
Posologia: assumere 5 granuli di CH ogni 5-10 minuti, eventualmente alternandoli con Aconitum o Belladonna se la febbre è associata ai sintomi corrispondenti. Distanziare gradualmente le dosi man mano che l’intensità dei sintomi diminuisce.
Hepar sulphur :
Questo farmaco viene utilizzato quando la laringite stridule è accompagnata da un intenso dolore alla gola (sensazione di cresta) che rende il paziente collerico. Il miglioramento si ottiene con l’inalazione di calore umido e con impacchi caldi. Questi sintomi si osservano più frequentemente dopo un freddo improvviso nei bambini dal carattere difficile, inclini alle suppurazioni.
Posologia: assumere il farmaco in dose singola all’inizio del trattamento, in una diluizione elevata (15 o 30 CH), a causa del rischio di un’otite purulenta sottostante, che è sempre possibile; successivamente assumere il/i farmaco/i appropriato/i.
Gestione della laringite da tosse
Pur essendo responsabile di attacchi di tosse, l’infiammazione della laringe è minore rispetto alla laringite striata. La laringite è caratterizzata da una sensazione di solletico permanente o da brevi spasmi laringei che provocano tosse.
Coccus cacti :
Il solletico laringeo è responsabile di una tosse stizzosa che porta all’espettorazione di muco filante e viscoso, soprattutto al risveglio e la sera verso le 23.00. La tosse è calmata dall’uso di un’acqua di mare. La tosse viene calmata dall’aria fresca o da un sorso di acqua fredda.
Posologia: assumere la 5 CH prima dell’ora abituale per gli ascessi.
Cuprum metallicum :
Si tratta di una tosse spasmodica, secca, coqueluchoide, con soffocamento e cianosi dovuti a uno spasmo laringeo al momento della tosse, che si calma bevendo un po’ di acqua fredda. Nei bambini si può osservare un aspetto pseudoconvulsivo, con spasmi di tutto il corpo e pollice piegato in un pugno chiuso.
Posologia: assumere Cuprum 7 o 9 CH, 5 granuli contemporaneamente alla tosse. Cuprum oxydatum è da preferire a Cuprum metallicum quando la tosse è dovuta alla tigna.
Mephitis putorius :
Ogni 2 ore circa, uno spasmo laringeo blocca l’espirazione, provocando un riflesso spasmodico della tosse con cianosi del viso.
Dosaggio consigliato: assumere 5 granuli di Mephitis putorius 5 CH in concomitanza con gli attacchi di tosse.
Trattamento della laringite con disfonia
Vediamo ora un aspetto specifico ma comune dei disturbi respiratori: il trattamento della laringite accompagnata da disfonia, dove l’omeopatia offre soluzioni mirate per trattare sia l’infiammazione della laringe sia le alterazioni della voce.
Arum triphyllum :
Infiammazione intensa con marcata secchezza delle labbra e della rino-faringe. C’è raucedine con voce bitonale. La tosse è rauca. Il paziente è solito mordersi o grattarsi le labbra fino a farle sanguinare.
Posologia: assumere 5 CH in dosi di 5 granuli ogni ora, gradualmente distanziati.
Ammonium causticum :
Questo farmaco viene scelto in presenza di una tosse incessante e soffocante, con raucedine e sensazione di mucosa cruda nella laringe.
Dosaggio: assumere 7 o 9 CH ogni ora. Distanziare man mano che la tosse migliora.
Trattamento della tracheite acuta
La tracheite acuta è un’infiammazione microbico-dipendente della trachea, che si traduce in una patologia limitata ad attacchi di tosse secca ed estenuante, con o senza febbre. La progressione spontanea può avvenire a valle, verso la bronchite acuta.
Tracheite acuta febbrile :
Aconitum e Belladonna si ritrovano naturalmente nei casi di improvvisi focolai febbrili.
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Bryonia :
La febbre progredisce gradualmente e la secchezza delle mucose è anche responsabile di una sete intensa. La tosse è secca, provocata o aggravata dal minimo movimento o dal parlare e dall’entrare in una stanza calda. La tosse è dolorosa e provoca dolore sternale o toracico, la cui intensità si riduce comprimendo il torace con le mani.
Posologia: assumere Bryonia 7 o 9 CH in dosi di 5 granuli ogni 2 ore circa o al ritmo degli attacchi di tosse. Distanziare in base al miglioramento. A volte è associata a Ferrum phosphoricum.
Quali sono gli altri usi di Bryonia?
- Disturbi respiratori: Bryonia è spesso consigliata per i sintomi del raffreddore o dell’influenza, soprattutto quando la tosse è secca e dolorosa.
- Dolori articolari e muscolari: questo rimedio può essere utilizzato per i dolori articolari che peggiorano con il movimento e migliorano con il riposo.
- Problemi digestivi: La Bryonia può aiutare ad alleviare la stitichezza, in particolare quando le feci sono asciutte e difficili da espellere.
- Mal di testa: viene talvolta utilizzata per il mal di testa che peggiora con il movimento ed è accompagnato da nausea.
- Irritabilità e desiderio di tranquillità: la Bryonia può essere indicata in caso di irritabilità, soprattutto quando la persona desidera rimanere sola e indisturbata.
Tracheite acuta non febbrile:
Vediamo ora un altro aspetto importante delle nostre affezioni respiratorie: la tracheite acuta non febbrile, in cui l’omeopatia svolge un ruolo fondamentale offrendo soluzioni dolci ed efficaci per queste infiammazioni senza febbre.
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Drosera :
La tosse è secca, spasmodica, con attacchi prevalentemente notturni, in posizione sdraiata. Si verificano anche affanno e cianosi del viso. Il dolore toracico o addominale è alleviato dalla pressione delle mani.
Posologia: Poiché le basse diluizioni possono provocare un aggravamento, la Drosera deve essere assunta in almeno 9 CH, in dosi di 5 granuli, o anche in un tubo-dose da 30 CH al momento di coricarsi.
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Sticta pulmonaria :
La tosse è secca, irritante, incessante, faticosa, con secchezza della mucosa nasale. C’è una sensazione di ostruzione della radice del naso e una sensazione di pesantezza come se fosse pizzicata da un binocolo, oltre a un costante bisogno di soffiare il naso senza risultato.
Posologia: assumere 5 granuli CH ogni ora, spesso alternati a Bryonia, di cui è un buon complemento.
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Rumex crispus :
Questo rimedio naturale è indicato quando si avverte prurito nell’incavo soprasternale, con conseguente riflesso di tosse secca continua che si aggrava respirando aria fresca, al punto che il paziente respira attraverso un fazzoletto o un panno di lana che copre su naso e bocca.
Posologia: assumere la 5 CH in concomitanza con gli attacchi di tosse.
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Corallium rubrum :
La tosse è violenta, spasmodica, esplosiva, incontrollabile, accompagnata anche da vomito di muco filante che provoca arrossamento del viso. La faringe è arrossata. Il paziente si mette sotto le coperte per evitare l’aria fresca , che sembra provocare gli attacchi di tosse.
Posologia: assumere la 5 CH in concomitanza con gli attacchi di tosse.
Tracheite spasmodica dovuta a distonia neurovegetativa
La tosse si manifesta in soggetti ipersensibili, in un contesto particolare.
Ignatia amara :
Più il paziente tossisce, più vuole tossire, descrivendo l’impressione di avere un nodo in gola. La tosse è sempre paradossale. Per esempio, la tosse è scatenata dal fumo degli altri, ma se il paziente fuma lui stesso, non tossisce.
Posologia: assumere 5 granuli di Ignatia 9 CH 1 o 2 volte al giorno.
Hyoscyamus niger :
Si tratta di un attacco di tosse notturna, che si manifesta non appena il paziente si sdraia e cessa non appena si alza.
Dosaggio consigliato: 9 CH, 5 granuli prima di coricarsi.
Quando assumere i granuli di Hyoscyamus niger?
- Disturbi comportamentali e nervosismo: questo rimedio viene spesso utilizzato per sintomi di nervosismo, agitazione o comportamenti strani ed eccentrici.
- Disturbi del sonno: Hyoscyamus niger può essere indicato per le persone che hanno difficoltà a dormire, in particolare se questi problemi sono accompagnati da agitazione o comportamenti inappropriati.
- Gelosia e sospettosità: a volte viene consigliato a persone con intensi sentimenti di gelosia o sospetto.
- Disturbi digestivi: questo rimedio può essere utilizzato per alcuni problemi digestivi, in particolare se sono associati a uno stato nervoso o di agitazione.
- Disturbi urinari: Hyoscyamus niger può essere indicato in caso di minzione involontaria, soprattutto di notte o durante gli attacchi di tosse.