I benefici dell’acqua di mare

L’acqua di mare è una preziosa risorsa medica grazie alla sua ricchezza di minerali e oligoelementi come zinco, ferro eiodio. Storicamente riconosciuta per le sue virtù curative, viene utilizzata nella talassoterapia per i suoi effetti antistress e antidolorifici e per migliorare la circolazione sanguigna. Agisce anche come esfoliante naturale e ha proprietà antivirali efficaci contro varie affezioni respiratorie. I suoi componenti aiutano anche a tonificare i muscoli e le articolazioni, rendendola una scelta ideale per la riabilitazione.

Il mare, fonte di vitalità ed energia naturale. Il mare contiene da solo la maggior parte degli elementi scoperti ed elencati nella tavola periodica degli elementi. Zinco, ferro, iodio, cromo, calcio, sodio… Il mare trabocca di minerali eoligoelementi di cui il corpo umano ha bisogno quotidianamente. Ecco perché l’acqua di mare è così popolare nella medicina tradizionale e moderna, oltre che nella medicina alternativa.

Migliaia di anni fa, Ippocrate scoprì che l’acqua di mare aiutava a guarire le ferite, a prevenire le infezioni e ad alleviare il dolore. Storicamente, i medici raccomandavano ai loro pazienti di andare al mare per migliorare la loro salute. Ecco un approfondimento sull’acqua di mare, fonte di numerosi benefici per il nostro organismo.

Un antistress naturale

Nuotare in piena estate è sinonimo di relax. Il suono delle onde e lo sciabordio dell’acqua sono come una dolce ninna nanna checalma il corpo e la mente.
Ma oltre a questo, l’acqua di mare ha altre comprovate virtù antistress. Utilizzata nella talassoterapia, i suoi vapori caldi rilasciano bromo e zolfo. Questi sono noti per ammorbidire e rilassare i muscoli. Inoltre, l’umidità garantisce una buona idratazione. Questo è un vantaggio per chi pratica sport, in quanto il rischio di indolenzimento muscolare è notevolmente ridotto. In breve, l’acqua di mare aiuta a ricaricare le batterie, sia fisicamente che mentalmente.

Un incredibile antidolorifico

Grazie alla sua azione antinfiammatoria, l’acqua di mare può lenire i dolori muscolari, l’artrite e il dolore associato ad alcuni interventi chirurgici. Immergersi nell’acqua di mare è ottimo anche per la circolazione sanguigna e linfatica. La freschezza dell’acqua favorisce la guarigione e aumenta il rilascio di dopamina e serotonina, per cui ci si sente anche più felici.

Un efficace esfoliante

L’acqua di mare è eccellente per la cura della pelle. Il sale che contiene ha la capacità di esfoliare efficacemente l’epidermide. Bastano pochi minuti in acqua per esfoliare le cellule morte, lasciando la pelle morbida e tonica.
Inoltre, una seduta di talassoterapia puòlenire diverse aggressioni cutanee. I vapori dell’acqua di mare, filtrati e riscaldati a temperatura corporea, riducono i casi di irritazione, eruzioni cutanee e prurito.

Un antivirale di qualità

Raffreddore, naso chiuso, rinite allergica… Molte malattie virali possono essere combattute con l’acqua di mare. Diffusa nelle narici con uno spray nasale, inumidisce e pulisce le pareti nasali.Rimuove impurità, allergeni e agenti patogeni (virus e batteri) di ogni tipo. E allo stesso tempo libera le vie respiratorie. Sul mercato è disponibile una gamma di spray nasali ipertonici, raccomandati dai professionisti. Tra questi, Quinton Water Action Plus spray nasale ipertonico da 100 ml, utilizzato per gli stati influenzali, le rinosinusiti e le rinofaringiti.

Un tonico di prima scelta

Vi sentite un po’ fiacchi o avete problemialle articolazioni? L’acqua di mare è ricca di risorse naturali per rafforzare i muscoli e le articolazioni. Composta da circa 27 grammi di cloruro di sodio per litro, è altamente trasportabile. Di conseguenza, facilita il movimento degli arti e migliora notevolmente la circolazione sanguigna. Per questo motivo gli specialisti consigliano di fare la riabilitazione in acqua di mare piuttosto che in acqua dolce. Inoltre, come già detto, contiene elementi come il bromo e lo zolfo. Di conseguenza, aiuta adammorbidire e rilassare i muscoli e alenire le articolazioni.

Fonte dell’informazione:

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5221345/
  2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5713252/

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