Lenire il dolore del torcicollo in modo naturale

Dolore al collo e torcicollo sono comuni. Sebbene generalmente lievi, possono essere estremamente dolorosi. Tuttavia, semplici azioni possono aiutare a prevenirli o alleviarli. Torticollis – derivato dal latino tortus (contorto) e collum (collo) – viene quindi definito collo ritorto.

Cos’è il torcicollo ?

Un torcicollo è una contrattura più o meno dolorosa, sempre molto fastidiosa, dei muscoli del collo e che provoca una limitazione dei movimenti rotatori della testa. Le posizioni del capo durante la crisi sono comunque variabili: capo in rotazione (torcicollo), piegato in flessione in avanti (antecolis) o in estensione all’indietro (retrocolis).

Esistono diversi tipi di torcicollo, con tempi di guarigione e gradi di gravità molto diversi:

Il torcicollo comune o torcicollo muscolare :

Abbiamo tutti, o quasi, il ricordo di un tale affetto; dopo un movimento improvviso o forzato del collo, o al mattino al risveglio, a seguito di una cattiva posizione del collo durante il sonno o di un cambio di cuscino, il dolore è quindi acuto e i movimenti della testa dolorosi. È una condizione banale che di solito scompare dopo 2 o 3 giorni con il riposo.

Torcicollo congenito o torcicollo muscolare permanente :

Come suggerisce il nome, è presente dalla nascita e deriva dallo sviluppo insufficiente di uno dei muscoli laterali del collo o dei muscoli sternocleidomastoidei. Questo tipo di torcicollo è permanente e indolore, ma dovrà essere operato il prima possibile, cioè durante i primi anni.

Torcicollo spasmodico: :

È una patologia classificata nelle distonie. In generale, la distonia è un disturbo del tono o del tono di un tessuto o di un organo. Esistono infatti molte forme di distonie, dalle più lievi alle più gravi. Queste possono essere posture particolari innescate dal movimento o dal mantenimento di un atteggiamento. Il torcicollo e il crampo di chi scrive fanno dunque parte di quelle che si chiamano le distonie focali.

Quali sono i sintomi del torcicollo muscolare ?

Quando una persona ha dolore al collo, i muscoli nella parte posteriore del collo sono duri e tesi. I movimenti della testa diventano dolorosi e in alcuni casi il dolore si irradia alla schiena o alle braccia. Il dolore muscolare a volte risulta essere tale che diventa impossibile tenere la testa eretta: è torcicollo.

Quali sono le cause del torcicollo ?

Nella maggior parte dei casi, il dolore al collo è causato da contratture muscolari dovute a una cattiva postura seduta o sdraiata. Alcune condizioni del rachide cervicale o della spalla possono anche causare torcicollo; È il caso, ad esempio, del danno ai dischi intervertebrali (ernia del disco) o dell’artrosi nelle articolazioni tra le vertebre del collo.

Le cause del torcicollo spasmodico sono poco conosciute. Si ritiene che siano disturbi che hanno la loro origine nel cattivo funzionamento di alcune aree del cervello o nell’irritazione cronica del nervo che controlla i muscoli contratti.

Nei bambini, a volte si osserva un irrigidimento del collo con infezione delle orecchie, della gola o dei denti. La causa più temuta di un improvviso irrigidimento del collo è la meningite, che è accompagnata da febbre e mal di testa. In questo caso, è necessario consultare urgentemente.

Alcuni consigli naturopatici per alleviare il torcicollo

  • Un massaggio al collo una o due volte al giorno con un gel analgesico può aiutare con sollievo. Alcuni di questi preparati contengono terpeni (mentolo, canfora, eucaliptolo) che hanno un effetto riscaldante locale (effetto revulsivo). Il calore aiuta così a rilassare i muscoli.
  • Applicare calore per alleviare la tensione causata dal torcicollo.
  • Fai un massaggio per alleviare il dolore.
  • Allungare per evitare di bloccare il collo.

Lato piante medicinali :

Questa pianta, applicata sulla pelle, ha proprietà miorilassanti, antinfiammatorie e analgesiche (il citronellale che contiene riduce i mediatori dell’infiammazione, inibisce le prostaglandine PGE2 e ha azione antiossidante).

La valeriana è spasmolitica, sedativa, tranquillante, miorilassante e depressiva del sistema nervoso. Questa pianta inibisce la ricaptazione e stimola il rilascio di GABA (neurotrasmettitore inibitorio). L’acido valerenico che contiene è un ligando per i recettori GABA e inibisce le GABA-transaminasi. Questo acido inibisce anche il catabolismo del GABA. I sesquiterpeni e i valepotriati nella valeriana si legano ai recettori delle benzodiazepine. I flavonoidi come l’apigenina, l’esperidina e la linarina, invece, si legano ai recettori centrali.

Eschscholtzia Attività benzodiazepina-simile (protopina) per azione sul GABA.

Lato omeopatico :

Dosaggio: 1 dose dall’inizio da ripetere 1 ora dopo se necessario.

POI

Dosaggio: 5 granuli di ogni ceppo ogni ora, fino a quando il dolore non migliora.

Fonti :

  • Cervicalgie aiguë, ameli-sante 2019
  • Appareil locomoteur-torticolis, vidal 2020
  • Benke D, Barberis A, Kopp S, Altmann KH, Schubiger M, Vogt KE, Rudolph U, Möhler H. GABA A receptors as in vivo substrate for the anxiolytic action of valerenic acid, a major constituent of valerian root extracts. Neuropharmacology 2009
  • Ortiz JG, Nieves-Natal J, Chavez P. Effects of Valeriana officinalis extracts on flunitrazepam binding, synaptosomal GABA uptake, and hippocampal GABA release. Neurochem Res 1999
  • Kardos J, Blaskó G, Simonyi M. Enhancement of gamma-aminobutyric acid receptor binding by protopine-type alkaloids. Arzneimittelforschung 1986

 

Clémentine. M.
Naturopata – Aromaterapeuta / Erboristeria – Fitoterapista
Consulente in fito-aromaterapia clinica ed etnomedicina

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