L’omeopatia negli incidenti emorroidali acuti

L’omeopatia offre soluzioni dolci e naturali per molti problemi di salute, compresi gli incidenti emorroidari acuti. Questo articolo vi guida attraverso i diversi approcci omeopatici per alleviare efficacemente i sintomi dolorosi delle emorroidi. Esploreremo i rimedi specifici adattati ai diversi casi, insieme ai consigli dietetici e igienici per una gestione olistica del vostro benessere. Scoprite come l’omeopatia può aiutarvi a ritrovare conforto e serenità di fronte a questo problema comune ma spesso tabù.

Esistono due tipi di incidente emorroidario

  • Gli incidenti emorroidari acuti, che si alleviano rapidamente con un trattamento omeopatico sintomatico.
  • Gli attacchi emorroidari ricorrenti, che possono essere trattati sia con un trattamento omeopatico sia con un intervento chirurgico.

Le emorroidi assumono la forma di vene varicose rettali, che si osservano regolarmente quando nello stesso paziente si combinano diversi fenomeni, come :

  • ipertensione portale
  • una particolareinclinazione costituzionale del soggetto che combina fragilità venosa e fragilità digestiva.

Questi incidenti emorroidari acuti si verificano in determinate condizioni specifiche:

  • Abuso di bevande alcoliche
  • Enterite acuta o subacuta a seguito di ingestione eccessiva di spezie o sostanze farmacodinamiche,
  • Parto, sforzo prolungato, ecc.

In queste condizioni, le vene emorroidali si infiammano e si congestionano, provocando emorragie o trombosi. Il loro trattamento omeopatico combina quindi una terapia somministrata per os con cure igieniche e dietetiche.

Come scegliere il trattamento omeopatico giusto per le emorroidi?

La scelta del trattamento giusto per le emorroidi non si basa solo sui sintomi del disturbo. È importante considerare anche la predisposizione di un individuo a determinate condizioni apparentemente non correlate alle emorroidi. Per esempio, chi ha problemi di pelle ed è goloso di dolci può rispondere meglio al licopodio. Allo stesso modo, chi è soggetto a riniti non irritanti potrebbe trovare maggior sollievo con la pulsatilla. Tuttavia, per chi non ha familiarità con l’omeopatia può essere complicato fare queste combinazioni. In questo caso, è consigliabile rivolgersi a un farmacista o a un omeopata per orientarsi in modo più sicuro e appropriato.

Farmaci per la congestione venosa

In questa sezione vengono analizzate le opzioni omeopatiche specificamente rivolte alla congestione venosa, un fattore chiave nel trattamento delle emorroidi acute, illustrandone le modalità d’azione e l’efficacia.

Aesculus hippocastanum :

Anche l’ippocastano ha dimostrato di provocare una pletora venosa con ripercussioni emorroidali elettive. Il soggetto avverte una sensazione di pienezza rettale, aghi nel retto e mucosa secca, bruciante e striata.

Posologia: 20 gocce di Aesculus hippocastanum 3 DH o 6 DH possono essere assunte sistematicamente, da 2 a 4 volte al giorno. Le gocce vanno poi diluite in un po’ di acqua pura e tenute in bocca per qualche istante prima di deglutire.

Arnica montana :

È il farmaco delle vene e dei capillari venosi. Infatti, gli esperimenti patogenetici sull ‘Arnica hanno dimostrato un organotropismo elettivo per questi tessuti. Si ha anche una sensazione di livido aggravata dal tocco più leggero.

Posologia: assumere Arnica 7 o 9 CH, in dosi di 5 granuli ogni ora o ogni 2 ore. Poi distanziare le dosi man mano che l’intensità dei sintomi diminuisce.

Carduus marianus :

Il rimedio Carduus marianus è spesso utilizzato in omeopatia per trattare le emorroidi. È noto per la sua efficacia nell’alleviare i sintomi associati a questa condizione, come infiammazione, dolore e sanguinamento. Il Carduus marianus agisce migliorando la circolazione nella zona del fegato, il che può essere utile nei casi in cui le emorroidi siano legate a problemi epatici o a congestione venosa. Aiuta inoltre a ridurre la sensazione di pesantezza e tensione nella zona interessata.

Dosaggio consigliato: assumere Carduus marianus 5CH in dosi di 3 granuli, 3 o 4 volte al giorno. Distanziare le dosi man mano che l’intensità dei sintomi diminuisce.

Nux vomica :

Questo medicinale è indicato per alleviare gli incidenti emorroidali molto dolorosi, migliorati da applicazioni fredde o ghiacciate, che si verificano in seguito all’abuso di spezie e/o di bevande alcoliche in soggetti sedentari, stenici, di umore corto, che fanno troppo spesso buoni acquisti e sono inclini alla stitichezza cronica.

Dosaggio consigliato: assumere 5 granuli di Nux vomica 7 o 9 CH, da 3 a 4 volte al giorno.

Aloe socotrina :

Questo medicinale viene utilizzato in caso di emorroidi brucianti, che sporgono come un grappolo d’uva e sono di colore bluastro. Si usa anche nei pazienti con problemi sfinterici concomitanti, che passano involontariamente feci o muco denso come gelatina.

Posologia: assumere 5 o 7 CH, 5 granuli 2 volte al giorno.

Sepia officinalis :

Questo medicinale viene infatti utilizzato come trattamento sintomatico degli accidenti emorroidari acuti quando si verificano congestione pelvica, stipsi, problemi di ritorno venoso agli arti inferiori ed emorroidi dolorose prolassate. La gravidanza e il parto sono periodi in cui queste condizioni sono spesso presenti.

Dosaggio consigliato: assumere 5 granuli di Sepia 7 o 9 CH, da 2 a 4 volte al giorno.

Farmaci per le emorroidi sanguinanti

Scoprite qui i trattamenti omeopatici specifici per le emorroidi sanguinanti, concentrandovi sulla loro efficacia nel lenire e trattare questi sintomi particolarmente fastidiosi.

Arnica montana :

Questo medicinale viene naturalmente utilizzato con le stesse modalità sopra descritte quando, oltre alla sensazione di congestione venosa e di ematomi, è presente una rettorragia emorroidaria di varia gravità.

Collinsonia canadensis :

Questo farmaco è indicato per le emorroidi con tendenza al sanguinamento, in particolare nei pazienti stitici con feci grandi e difficili da espellere.

Posologia: assumere 20 gocce di Collinsonia 3 DH o 6 DH, diluite in poca acqua pura, da 2 a 4 volte al giorno. Questo medicinale può essere miscelato in parti uguali con Aesculus hippocastanum.

Hamamelis virginiana :

Questa sostanza provoca sperimentalmente fenomeni infiammatori venosi, nonché emorragie nere e sensazioni di dolore o di scoppio delle vene, con un aggravamento per il calore e il minimo contatto.

Il dosaggio è lo stesso della Collinsonia canadensis, con la quale può essere combinata, così come con l’Aesculus hippocastanum.

Farmaci per la tromboflebite emorroidaria

Di fronte a un attacco acuto e doloroso di tromboflebite emorroidaria, devono venire subito in mente 3 farmaci: Arnica (già citata), Lachesus mutus e Muriaticum acidum.

Lachesis mutus :

Questo farmaco è indicato per le emorroidi procaci e violacee con iperestesia da contatto, dolore pulsante o sensazione di costrizione dell’ano. Sono notevolmente migliorate dal sanguinamento e aggravate dal calore.

Muriaticum acidum :

Questo farmaco è utilizzato per le emorroidi gonfie, blu scuro, sporgenti, turgide e iperalgesiche, quando il paziente non è in grado di tollerare il minimo contatto.

Questi 3 farmaci, Arnica, Lachesis e Muriaticum acidum, presentano tutti sintomi patogeni simili alle modalità di reazione clinica dei pazienti affetti da trombosi emorroidaria. Vanno quindi assunti a turno, ogni ora o ogni 2 ore, alla dose di 5 granuli in 7 o 9 CH. Vanno assunti a intervalli in base alla diminuzione dei sintomi.

Farmaci per le emorroidi pruritiche

Esplora i rimedi omeopatici efficaci contro il prurito emorroidario, che offrono un sollievo mirato per questa sintomatologia particolarmente fastidiosa e persistente.

Fluoricum acidum :

Questo medicinale è indicato se le emorroidi pruritiche sono sanguinanti o meno, soprattutto se sono presenti vene varicose con pesantezza agli arti inferiori. A condizione che sia presente il caratteristico schema di miglioramento con il freddo e/o le docce fresche e di aggravamento con il caldo.

Paeonia officinalis :

Questo medicinale viene scelto per le emorroidi infiammatorie che sono dolorosee molto sensibili al tatto, con forte dolore anale durante e dopo la defecazione. Il prurito si intensifica con il grattamento e la trasudazione.

Dose consigliata: assumere 20 gocce di Peonia officinalis 3 DH o 6 DH, da 3 a 4 volte al giorno, diluite in poca acqua pura.

Ratanhia :

I sintomi patogeni di questa sostanza farmacodinamica sono simili a quelli della Paeonia officinalis.

Dose consigliata: assumere 20 gocce di Ratanhia 3 DH o 6 DH, da 3 a 4 volte al giorno, diluite in poca acqua pura.

Cure igieniche e dietetiche

Durante un attacco acuto è necessario eliminare le spezie e le bevande alcoliche, favorendo pasti leggeri, abbondanti bevande acquose e un moderato esercizio fisico. A livello locale, è necessario praticare un’igiene rigorosa, con pulizia dopo ogni movimento intestinale.

Unguenti e supposte agiscono come decongestionanti e lubrificanti. Lo scopo è quello di facilitare l’espulsione delle feci. Si possono consigliare i seguenti prodotti:

Infine, per sostenere l’efficacia del trattamento omeopatico per le emorroidi, adottate questi consigli per uno stile di vita sano. Includere nella dieta alimenti ricchi di fibre, come verdura, frutta e cereali integrali, per favorire una digestione regolare. Assicuratevi di essere adeguatamente idratati bevendo regolarmente acqua. L’esercizio fisico, anche leggero, è essenziale per stimolare la circolazione. Limitate le sedute prolungate e prendete in considerazione l’uso di cuscini. Queste pratiche contribuiranno a ridurre i sintomi emorroidali e a prevenire le recidive.

Strategie per prevenire le emorroidi

Per ridurre al minimo il rischio di sviluppare o peggiorare le emorroidi, gli esperti raccomandano una serie di misure preventive. Questi consigli si basano sulle raccomandazioni dellaSocietà Europea di Colo-Proctologia e su diverse analisi di esperti del settore.

  • Dieta e idratazione: una dieta ricca di fibre è fondamentale. Includete nella vostra dieta quotidiana frutta, verdura e cereali integrali. Questi alimenti favoriscono movimenti intestinali morbidi e regolari, prevenendo la stitichezza, noto fattore di rischio per le emorroidi. È importante anche un’adeguata idratazione, bevendo acqua a sufficienza.
  • Attività fisica: un’ attività fisica regolare stimola la circolazione e la digestione, contribuendo a ridurre il rischio di formazione delle emorroidi. Alcuni esercizi, come il ciclismo e l’equitazione, possono essere evitati se sono scomodi o esacerbano i sintomi.
  • Gestione del tempo in piedi o seduti: evitare di stare in piedi o seduti per lunghi periodi di tempo. Se il lavoro richiede questa postura, fare pause regolari per camminare o sdraiarsi per favorire una buona circolazione sanguigna.
  • Monitoraggio degli alimenti: individuare gli alimenti che sembrano scatenare gli attacchi emorroidali e limitarne il consumo. Tra questi possono esserci spezie, alcol, caffè e pasti ad alto contenuto di grassi.
  • Farmaci e stitichezza: alcuni farmaci possono contribuire alla stitichezza. Se state assumendo un nuovo trattamento, discutete con il vostro medico i suoi effetti collaterali e come gestirli.
  • Igiene anale: mantenere un’accurata igiene anale lavandosi regolarmente con acqua tiepida, senza usare troppo sapone, per evitare irritazioni.

Questi consigli preventivi sono supportati da studi scientifici e dal consenso degli esperti, anche se alcuni si basano su dati limitati. Il loro scopo è quello di offrire una gestione proattiva della salute e di prevenire le complicazioni legate alle emorroidi.

Prevenire le emorroidi ricorrenti: è possibile?

Per prevenire le recidive di emorroidi, viene spesso raccomandato l’uso di trattamenti di base come lo zolfo e la nux vomica. Questi rimedi sono generalmente prescritti in alte diluizioni di 15 o 30 CH, da assumere sotto forma di 3 granuli ogni giorno, oppure una dose settimanale per uno o due mesi. In seguito, si consiglia di ridurre gradualmente la frequenza d’uso nei mesi successivi. Allo stesso tempo, si consiglia vivamente di adottare abitudini di vita più sane, tra cui aumentare l’attività fisica, limitare il consumo di spezie e alcolici, bere più acqua per ridurre la stasi venosa ed evitare gli alimenti che possono causare stitichezza.

Tabella riassuntiva dei trattamenti omeopatici per gli incidenti emorroidali

Rimedio omeopatico Indicazione Dosaggio Frequenza d’uso
Aesculus hippocastanum Congestione venosa, sensazione di pienezza rettale 20 gocce in 3 DH o 6 DH da 2 a 4 volte al giorno
Arnica montana Vene e capillari venosi, sensazione di livido 5 granuli in 7 CH o 9 CH Ogni ora o ogni 2 ore, intervallati a seconda del miglioramento
Nux vomica Incidenti dolorosi, costipazione cronica 5 granuli in 7 CH o 9 CH da 3 a 4 volte al giorno
Aloe socotrina Emorroidi sporgenti, insicurezza dello sfintere 5 granuli in 5 CH o 7 CH 2 volte al giorno
Sepia officinalis Congestione pelvica, emorroidi prolassate 5 granuli in 7 CH o 9 CH da 2 a 4 volte al giorno
Collinsonia canadensis Emorroidi sanguinanti, costipazione 20 gocce in 3 o 6 DH da 2 a 4 volte al giorno
Hamamelis virginiana Infiammazione venosa, emorragia Dosaggio simile a quello della Collinsonia Come richiesto
Lachesis mutus Emorroidi procidenziali, dolore pulsante 5 granuli in 7 CH o 9 CH Ogni ora o 2 ore
Muriaticum acidum Emorroidi gonfie, blu scuro, iperalgesiche 5 granuli in 7 CH o 9 CH Ogni ora o 2 ore
Fluoricum acidum Emorroidi pruritiche, vene varicose Da determinare in base ai sintomi Secondo necessità
Paeonia officinalis Emorroidi infiammatorie, dolore anale 20 gocce in 3 DH o 6 DH da 3 a 4 volte al giorno
Ratanhia Sintomi simili a quelli della Paeonia 20 gocce in 3 o 6 DH da 3 a 4 volte al giorno

Queste informazioni sono fornite a titolo di esempio e non sostituiscono la consultazione di un professionista della salute. È indispensabile consultare un omeopata per avere consigli personalizzati in base alla propria situazione specifica.

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