Il ruolo dell’omeopatia nel sanguinamento

Le emorragie sono soffusioni di sangue di abbondanza variabile per soluzione di continuità di uno o più involucri vascolari, che possono interessare tutti gli organi: parti molli, ossa, mucose e visceri, seguendo vari meccanismi:

  • Traumi: ferite accidentali o chirurgiche, contusioni che possono produrre lividi, ematomi o versamenti negli spazi pelabili, fratture ossee, rottura dei visceri, emorragie post-aborto.
  • Malattie con erosione delle mucose: ulcere peptiche, morbo di Crohn , rettocolite emorragica, emorroidi, ecc.
  • Malattie infettive: nefrite ematuria, porpora, ecc.
  • Processi tumorali
  • Malattie vascolari: vene varicose rotte, malattia di Rendu-Osler, ecc.
  • Disturbi delle secrezioni endocrine: metrorragia, menometrorragia, ecc.
  • Disturbi della coagulazione

Arrestare l’emorragia

Le lesioni dei grandi tronchi vascolari e le rotture viscerali richiedono un adeguato trattamento chirurgico. Per quanto riguarda i processi emorragici che interessano i piccoli vasi, oltre alla compressione meccanica se possibile, il disseccamento dell’emorragia è facilitato, qualunque sia la sua eziologia, dall’uso dei seguenti medicinali omeopatici:

Fosforo :

Dal punto di vista tossicologico, infatti, il fosforo provoca una diminuzione della coagulabilità portando a ripetute emorragie di sangue rosso , difficili da controllare, e che possono manifestarsi in qualsiasi tessuto.

Dosaggio : Usiamo quindi Phosphorus 9 CH, al ritmo di 5 granuli ogni mezz’ora per alcune ore nelle emorragie moderate, mentre assumiamo una dose di Phosphorus 9 CH ogni 6 ore ad esempio nella pancreatite emorragica e nella porpora.

Arnica montana :

La sua patogenesi disturba la coagulazione ed ha un trofismo preferenziale per i vasi; è la medicina standard per la patologia venosa e il suo uso qui è sistematico, come quello del Fosforo .

Il dosaggio è identico in caso di emorragie moderate, in particolare tutti i potenziamenti superiori a 5°C sembrano avere identica efficacia. I due farmaci saranno quindi alternati.

Millefoglio :

È la medicina per le emorragie di sangue rosso vivo, lucido e fluido . Viene utilizzato principalmente quando si tratta di emorragie da foglio: ferite, metrorragia da menopausa, ecc.

Dosaggio : Assumere Millefolium in 5 CH, assumendo 5 granuli ripetuti tanto più frequentemente quanto i sintomi sono più importanti.

Erigeron canadensis :

Per scegliere questo farmaco, anche l’emorragia, il più delle volte di origine ginecologica, deve essere abbondante, sangue rosso vivo , lucido, manifestarsi a getti successivi e deve essere aggravata da qualsiasi movimento .

Dosaggio : La sua assunzione è identica a quella del Millefolium.

Corretto volume del sangue

La terapia convenzionale è tuttavia l’unica efficace qui.

Aiuta il riassorbimento di ematomi e lividi

La terapia omeopatica è tanto più efficace quanto prima viene somministrata al paziente.

Arnica montana :

L’ assunzione sistematica di Arnica montana , in poche potenze superiori a 5°C, evita di conseguenza soffusioni emorragiche nelle parti molli.

Dosaggio : si somministrano 5 granuli ogni quarto d’ora appena possibile dopo il trauma, quindi le dosi vengono distanziate gradualmente.

Malaria di Ledum :

Questo medicinale si usa quando i lividi , prima di colore rosso-bluastro, sono diventati giallo- verdastri e sono lenti a scomparire; l’esempio tipico è l’“occhio nero”.

Dosaggio : Prendere Ledum palustre 5 CH, 5 granuli 4 volte al giorno.

Facilita la guarigione vascolare e la rapida convalescenza

Due farmaci dovrebbero essere usati sistematicamente: Arnica per la guarigione vascolare e China rubra per facilitare la convalescenza .

Arnica montana :

Per i motivi già menzionati sopra; prendiamo 5 granuli di Arnica 7 o 9 CH da 2 a 4 volte al giorno.

Cina Rubra :

Medicina per l’astenia, la debolezza e l’ ipotensione dopo la perdita di liquidi corporei, trova la sua indicazione su questa nozione.

Dosaggio : Assumere 7 o 9 CH, 5 granuli da 2 a 4 volte al giorno.

Una volta effettuata la diagnosi nosologica, ciò presuppone anche l’adozione di diversi mezzi terapeutici appropriati, tra i quali l’apporto del metodo omeopatico è tutt’altro che trascurabile.

 

 

Clementina. M.
Scrittore di articoli scientifici
Naturopata – Aromaterapista/Erboristeria – Fitoterapista
Consulente in fitoaromaterapia clinica ed Etnomedecina

Lascia un commento