Una caduta? Un piccolo trauma locale? L’omeopatia consente di intervenire in modo rapido e indolore affinché gli ematomi si riassorbano rapidamente.
IN TUTTI I CASI: ARNICA 7 CH
- 3 granuli da prendere ogni 1/4 d’ora per un’ora. Poi ogni due ore per 24 ore e infine 4 volte al giorno, a seconda della persistenza del dolore e dell’ematoma.
- Se il trauma è significativo: associare Arnica 15 CH (1 dose-globulo due volte al giorno per 48 ore).
- Applicare localmente una pomata all’Arnica sull’ematoma (il “livido”) 3 volte al giorno. Attenzione: evitare in caso di ferite aperte.
- Questo trattamento favorisce il riassorbimento dell’ematoma. Inoltre, consente di attendere un’eventuale diagnosi radiologica, se necessaria. Il trattamento sistematico con Arnica 7 CH può essere completato, se necessario, in base al tipo di trauma.
OMEOPATIA E TRAUMA OSSEO
- In caso di contusione ossea senza frattura: aggiungere Ruta 7 CH (3 granuli 3 volte al giorno).
- In caso di incrinatura o frattura, oltre al trattamento chirurgico: Calcarea Phosphorica 7 CH (3 granuli 3 volte al giorno) e Osteocynesin (3 compresse 3 volte al giorno per 8 giorni, poi 2 volte al giorno fino alla fine del consolidamento).
- Ostéocynésine del laboratorio Boiron è una miscela in parti uguali di Calcarea Ostreica 3D, Calcarea Fluorica 3D e Sulfur Iodatum 4CH). Il trattamento omeopatico consente un consolidamento più rapido delle ossa.
ALTRI CASI
- In seguito a distorsione o stiramento: Rhus Toxicodendron 7 CH e Ruta 7 CH (3 granuli di ciascuno insieme 3 volte al giorno). In caso di dubbio, è essenziale rivolgersi a un medico.
- In caso di trauma al bulbo oculare o di “occhio nero”: far controllare l’occhio da uno specialista. Omeopatia: Ledum Palustre 7 CH (3 granuli 3 volte al giorno)
- Traumi al seno o ai genitali: Bellis Perennis 7CH (3 granuli 3 volte al giorno).
CONSULTAZIONE OBBLIGATORIA SE..
- Il trauma provoca perdita di coscienza, disturbi della coscienza o nausea, anche se questi sintomi sono lievi.
- Il dolore è molto acuto e localizzato, oppure se è difficile muovere l’arto: potrebbe trattarsi di un trauma osseo.