Olio essenziale di Aspic di lavanda, l’antitossico per eccellenza

La lavanda spicata, il cui nome botanico è Lavandula latifolia spica, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Il suo olio essenziale si ottiene dalla distillazione dei fiori (sommità fiorite).

Descrizione botanica

La lavanda spicata è un sub-arbusto più grande della lavanda fine, che raggiunge i 75 cm di altezza; è costituita da rami dritti e numerosi, generalmente ramificati, che portano foglie lunghe, spatolate, opposte, di colore verde-argento. I suoi fiori, in spighe terminali di colore blu-violaceo (talvolta bianco), sbocciano da giugno a settembre. Sensibile al freddo, la lavanda spiga prospera ad altitudini moderate (da 300 a 700 m). Allo stato naturale, si trova nella gariga, su terreni aridi e sassosi della Francia meridionale e dell’Europa meridionale.

Il nome “aspic” di questa varietà di lavanda deriva dalla sua reputazione di curare i morsi della vipera aspide. Fiorisce e viene raccolta più tardi rispetto alla lavanda vera. Predilige terreni calcarei asciutti e cresce a un’altitudine inferiore, tra i 200 e i 500 metri. Diversi ibridi tra questa specie e la lavanda vera hanno dato origine a varietà di lavandina, come Lavandula x burnati clone super.

I fiori di lavanda a spiga emanano una fragranza squisita che piace alle api. Lavandula deriva dal latino lavare, in quanto veniva usata per aromatizzare i bagni e il detersivo. È stata utilizzata per produrre l’acqua di Colonia fin dal XVI secolo ed è anche un componente di molti profumi odierni. La lavanda era famosa anche tra i Greci e i Romani per profumare e disinfettare i bagni termali.

Un po’ di storia

Tempi antichi

La lavanda era famosa tra i Greci e i Romani per profumare e disinfettare i bagni termali.

I Greci chiamavano la lavanda stochas, probabilmente perché la lavanda farfalla era la loro preferita. Plinio, in latino, fa riferimento allo pseudo-nardus o falso nardo, un altro nome volgare della lavanda a spiga. Ma né lo stochas greco né lo pseudo-nardus romano ci permettono oggi di sapere quali piante fossero realmente.

Il Medioevo

Nel IX secolo, il famoso studioso Rhazes, iraniano di nascita, raccomandava di fumigare l’issopo, il timo e la lavanda contro la peste, come fece Ippocrate ai suoi tempi. Tuttavia, data la portata dell’aspic di lavanda, è dubbio che sia stato trovato nel Vicino Oriente. Queste fumigazioni erano anche raccomandate dal Grande Alberto per purificare gli ambienti delle case e dei salotti.

Ibn al-Baytar (XIII secolo) raccomandava la lavanda spiga nella medicina arabo-persiana come fumigante per combattere i cattivi odori, come rimedio orale per i danni al fegato e alla milza e per aiutare le donne a concepire riscaldando l’utero. Era anche nota per trattare i morsi di vipera nei cani da caccia e negli esseri umani.

Ma restiamo un po’ più vicini al travagliato Medioevo. Nella sua Physica, Hildegarde cita la lavanda in due punti. Nel primo, definisce la Lavandula una pianta il cui profumo “schiarisce la vista, perché ha la forza degli aromi più potenti e l’utilità di quelli più amari: per questo arresta un certo numero di malattie, e allontana anche gli spiriti maligni”.

Nel XIV secolo, Jean de Gaddesden annunciò le virtù diuretiche della lavanda, che descrisse come specifiche per l’idropisia. Così, quando Schroder, nel 1665, scrisse che la spica era sovrana nel curare le malattie nervose di origine psichica e che calmava gli spasmi, fu difficile decidere, poiché la lavanda vera e la lavanda spiga potevano essere entrambe utilizzate per questi scopi.

Tempi moderni e contemporanei

La lavanda è stata utilizzata per produrre l’acqua di Colonia fin dal XVI secolo.

In Europa, secondo Cazin nel XIX secolo, l’aspic di lavanda è usato per trattare il nervosismo, i problemi digestivi, la congestione bronchiale, l’asma e i reumatismi, in particolare nel contesto delle malattie febbrili. Applicato per via topica, agisce come tonico e risolutore. Fournier (XX secolo) lo considera un diuretico, colagogo, carminativo, antispasmodico e vermifugo se assunto per via orale.

Valnet (XX secolo) raccomanda l’olio essenziale per il nervosismo, l’insonnia e le affezioni delle vie respiratorie, e come trattamento topico per ferite, ulcere, ustioni, eczemi e punture di insetti. In Marocco viene utilizzato anche contro pidocchi e acari.

Ecco quanto sono affidabili i dati disponibili sull’aspic di lavanda nel XIX e XX secolo. Cazin, Leclerc, ecc. distinguono chiaramente i tre tipi di lavanda conosciuti in Francia.

Quali sono le proprietà farmacologiche dell’olio essenziale di fiori di lavanda aspic?

Le proprietà farmacologiche dell’olio essenziale di fiori di lavanda aspic sono un argomento di interesse per i professionisti della salute e gli appassionati di aromaterapia. Questo olio essenziale ha proprietà medicinali uniche che possono aiutare a trattare diversi problemi di salute. In questa sezione analizzeremo più da vicino le proprietà farmacologiche di questo elisir ricavato dai fiori di Lavanda Spiga.

Proprietà antinfiammatorie e analgesiche:

La canfora ha un’ azione analgesica e antinfiammatoria se applicata localmente e un effetto rubefacente legato alla vasodilatazione dei vasi periferici. L’azione antinfiammatoria dell’1,8-cineolo è stata dimostrata in vitro sui globuli bianchi (monociti) contro induttori di infiammazione come i lipopolisaccaridi o l’interleuchina-1β.

L’olio essenziale di lavanda aspic è anche cortisonico nell’eczema. L’effetto analgesico dell’aspic di lavanda è indotto in particolare dal linalolo, che agisce sui recettori muscarinici, oppioidi e dopaminergici. Agisce anche sui recettori del N-metil-d-aspartato (NMDA) e del glutammato.

Proprietà espettoranti e mucolitiche:

Queste proprietà sono dovute in particolare all’1,8 cineolo, che stimola le ghiandole esocrine della mucosa respiratoria.

Proprietà antispasmodiche:

Questo effetto è dovuto all’azione dell’1,8 cineolo sulla muscolatura liscia della trachea in relazione all’acetilcolina. Tuttavia, il linalolo è anche spasmolitico sulla muscolatura liscia intestinale e tracheale, probabilmente stimolando l’enzima adenilato ciclasi, che aumenta il cAMP.

Proprietà antibatteriche e antimicotiche:

Lievemente antinfettivo contro lo stafilococco aureo, l’olio essenziale di lavanda aspic è anche immunostimolante, virucida e fungicida (attivo contro i ceppi di Candida resistenti al fluconazolo). Inoltre, la sua azione antivirale indotta dal linalolo mostra una forte attività contro l’Adenovirus-2 (AVD-II), responsabile di faringiti, polmoniti e gastroenteriti.

Proprietà ansiolitiche:

Il linalolo contenuto nell’olio essenziale di lavanda aspica inibisce efficacemente il legame del glutammato nella corteccia cerebrale, interferisce con la trasmissione glutammatergica e sopprime la funzione dei recettori eccitatori del glutammato mediante l’inibizione dose-dipendente e non competitiva del legame [(3)H] MK801 (antagonista NMDA). In questo modo, il linalolo inibisce il rilascio di acetilcolina e riduce il tempo di apertura dei canali ionici della giunzione neuromuscolare (bloccando i canali del Na e/o del Ca).

Altre proprietà:

  • Lievemente emmenagogo
  • Tonicardiaco
  • Olio essenziale di emergenza per il rapido sollievo e la guarigione di gravi ustioni e punture di vespa
  • Cicatrizzante, vulnerario, antitossico
  • Antitumorale, stimola diverse citochine: IFN-γ, IL-13, IL-2, IL-21, IL-21R, IL-4, IL-6sR, TNF-α, induce la risposta immunitaria di tipo Th1, induce l’apoptosi

L’olio essenziale di lavanda aspic richiede qualche precauzione d’uso?

  • Solo per uso cutaneo
  • Sconsigliato alle donne in gravidanza (abortiva) o in allattamento
  • Attenzione ai possibili effetti ginecomastitici in caso di uso prolungato. Il linalolo inibisce la produzione di testosterone, da evitare a lungo termine nei maschi in quanto interferente endocrino
  • Solo per adulti (rischio di convulsioni nei bambini)
  • Non diffondere, inalare o mettere nell’acqua del bagno
  • Usare con cautela nelle persone affette da malattie autoimmuni, epilessia, asma, anziani o morbo di Parkinson, nonché nelle persone neurosensibili
  • Rischio di neurotossicità che, a dosi elevate, può portare a crisi epilettiche
  • Non ingerire
  • Non per uso interno
  • Interazioni con oli essenziali contenenti più del 10% di sesquiterpeni
  • Non raccomandato per gli animali
  • Evitare in combinazione con il cortisone, rischio di interazione farmacologica, chiedere consiglio al farmacista
  • Non usare per un periodo prolungato, perché c’è il rischio di mettere a riposo l’asse ipofisi-surrene e di soffrire di insufficienza surrenalica acuta se si interrompe l’assunzione dell’olio essenziale
  • Evitare di applicare l’olio essenziale di lavanda aspic la sera (o prima di qualsiasi periodo di riposo)
  • Sconsigliato alle persone affette da osteoporosi, per il rischio intrinseco di decalcificazione

Letteratura medica e studi clinici:

  • Cavanagh HM, Wilkinson JM. Attività biologiche dell’olio essenziale di lavanda. Phytother Res. 2002
  • Kuwahata H, Komatsu T, Katsuyama S, Corasaniti MT, Bagetta G, Sakurada S, Sakurada T, Takahama K. L’olio essenziale di linalolo e bergamotto iniettato per via periferica attenua l’allodinia meccanica attraverso l’inibizione della fosforilazione ERK spinale. Pharmacol Biochem Behav. 2013
  • Peana AT, De Montis MG, Nieddu E, Spano MT, D’Aquila PS, Pippia P. Profilo dell’antinocicezione spinale e sovraspinale del (-)-linalolo. Eur J Pharmacol. 2004
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  • Chang MY, Shieh DE, Chen CC, Yeh CS, Dong HP. Linalool Induces Cell Cycle Arrest and Apoptosis in Leukemia Cells and Cervical Cancer Cells through CDKIs. Int J Mol Sci. 2015

FAQ

  • Q1. Che cos’è l’olio essenziale di lavanda aspic?

L’olio essenziale di lavanda aspica è un olio essenziale estratto dai fiori della pianta Lavandula latifolia. È noto per le sue proprietà antitossiche e viene spesso utilizzato in aromaterapia per trattare infezioni respiratorie, punture di insetti e ustioni.

  • Q2. Come si usa l’olio essenziale di Lavanda aspic?

L’olio essenziale di lavanda aspic può essere utilizzato in diversi modi, come inalazione, applicazione topica o diffusione. Per inalare, è sufficiente mettere qualche goccia in una bacinella di acqua calda e respirare i vapori. Per l’applicazione topica, si consiglia di diluire l’olio essenziale in un olio vegetale prima di applicarlo sulla pelle.

  • Q3. Quali sono i benefici dell’olio essenziale di lavanda aspic?

L’olio essenziale di lavanda aspic è riconosciuto per le sue proprietà antitossiche, antisettiche, antimicotiche e antinfiammatorie. Viene spesso utilizzato per trattare infezioni respiratorie, punture di insetti, ustioni e dolori muscolari.

  • Q4. Quali sono le precauzioni da prendere quando si usa l’olio essenziale di lavanda aspic?

È importante diluire l’olio essenziale di Lavanda aspic in un olio vegetale prima di applicarlo sulla pelle, poiché può causare irritazioni cutanee in alcune persone. Non deve essere ingerito e deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.

  • Q5. Dove posso trovare l’olio essenziale di Lavanda aspic?

È possibile trovare l’olio essenziale di Lavanda aspic nei negozi di aromaterapia, nelle farmacie e nei negozi di prodotti naturali. Può anche essere acquistato online da una serie di fornitori affidabili.

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