L’infertilità è un problema che colpisce molte coppie in tutto il mondo. Le cause sono molteplici e possono essere di origine femminile, maschile o mista. Nelle donne, i disturbi dell’ovulazione, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o l’insufficienza ovarica precoce, possono rendere difficile il concepimento. Malattie come l’endometriosi, i fibromi uterini o anomalie delle tube di Falloppio possono influire sulla fertilità. Negli uomini, una scarsa qualità dello sperma (bassa concentrazione, ridotta motilità o anomalie morfologiche) è spesso un fattore determinante. Altri fattori includono squilibri ormonali, infezioni genitali o disfunzione erettile. Anche fattori ambientali, come l’esposizione agli interferenti endocrini, lo stress o uno stile di vita poco sano (fumo, alcol, alimentazione scorretta), giocano un ruolo fondamentale.
L’infertilità non sempre presenta sintomi evidenti. Tuttavia, alcuni segnali possono indicare una difficoltà nel concepimento. Nelle donne, cicli mestruali irregolari o assenti possono essere un segno di problemi ovulatori. Dolori pelvici cronici, soprattutto in caso di endometriosi, o sanguinamenti anomali possono essere campanelli d’allarme. Negli uomini, una diminuzione della libido, dolori ai testicoli o disfunzione erettile possono indicare una ridotta fertilità. Una coppia è generalmente considerata infertile dopo 12 mesi di rapporti regolari non protetti senza concepimento. In presenza di questi segni, è fondamentale consultare uno specialista della fertilità per identificare la causa e valutare un trattamento adeguato.
Il trattamento dell’infertilità dipende dalla sua causa sottostante. Per i disturbi dell’ovulazione, trattamenti ormonali come il clomifene o iniezioni di gonadotropine possono stimolare la produzione di ovuli. In caso di anomalie delle tube di Falloppio, può essere presa in considerazione una chirurgia riparativa. L’inseminazione intrauterina (IUI) e la fecondazione in vitro (FIV) sono soluzioni efficaci per affrontare alcuni problemi di infertilità. Negli uomini, terapie ormonali, cambiamenti nello stile di vita o un intervento per il varicocele possono migliorare la qualità dello sperma. Quando i trattamenti convenzionali non hanno successo, si può ricorrere alla donazione di ovociti o alla donazione di spermatozoi. Infine, approcci complementari come l’agopuntura, la micronutrizione o la gestione dello stress possono favorire il concepimento naturale.
L’infertilità viene diagnosticata quando una coppia non riesce a concepire dopo 12 mesi di rapporti regolari non protetti (6 mesi se la donna ha più di 35 anni). Un esame della fertilità, che include analisi ormonali, un’ecografia pelvica e uno spermiogramma, aiuta a individuare le cause e a determinare il trattamento più adatto.
L’età è un fattore chiave per la fertilità. Nelle donne, la riserva ovarica inizia a diminuire già dai 30 anni, con un calo più marcato dopo i 35 anni. Anche la qualità degli ovuli si riduce, aumentando il rischio di aborto spontaneo e anomalie cromosomiche. Negli uomini, sebbene la fertilità sia più stabile, la qualità dello sperma può peggiorare con l’età, riducendo le probabilità di concepimento.
Un controllo della fertilità prevede diversi esami:
Diversi fattori possono aggravare l’infertilità, tra cui:
Sebbene alcune cause di infertilità siano genetiche o patologiche, mantenere uno stile di vita sano può contribuire a preservare la fertilità. Si consiglia di:
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