Il grasso addominale non è altro che un accumulo di cellule adipose intorno agli organi addominali. Infatti, questo aumento di grasso aumenta il rischio di sindrome metabolica e di disturbi cardiovascolari. Il grasso addominale non è sempre considerato grasso viscerale. Potrebbe trattarsi semplicemente di grasso sottocutaneo immagazzinato sotto la pelle. Il grasso sottocutaneo, che si trova anche in altre parti del corpo, è più visibile. Il grasso viscerale è nascosto all’interno della cavità addominale ed è difficile da individuare. Il digiuno intermittente sembra essere uno strumento d’elezione per dimagrire il girovita, diamo un’occhiata al suo meccanismo d’azione.
Sovralimentazione o digiuno intermittente?
Mentre molte diete si concentrano su ciò che si deve o non si deve mangiare, il digiuno intermittente si concentra su quando si deve mangiare.
Quando si pratica questa forma di digiuno, si mangia solo in un momento specifico. In breve, non mangiare nulla per un certo numero di ore al giorno può aiutare l’organismo a bruciare i propri grassi. Inoltre, gli studi dimostrano che il digiuno intermittente è benefico per la salute.
Il neuroscienziato Mark Mattson lo studia ormai da 25 anni. Secondo lui, il nostro organismo ha subito delle trasformazioni per poter stare senza cibo per diverse ore. Nella preistoria, prima ancora che gli esseri umani sapessero coltivare, erano in grado di sopravvivere senza cibo per lunghi periodi.
Al giorno d’oggi, la televisione, gli smartphone e il web in generale sono accessibili 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Di conseguenza, rimaniamo attivi più a lungo per guardare le nostre serie preferite o per condividerle sui social network. Stiamo seduti a fare merenda tutto il giorno e quasi tutta la notte.
In effetti, questo eccesso di calorie e la mancanza di attività fisica possono contribuire all’obesità, alle malattie cardiovascolari e al diabete di tipo 2. Fortunatamente, gli studi dimostrano che il digiuno intermittente è in grado di contrastare questo fenomeno.
Come funziona il digiuno?
Il digiuno intermittente può essere praticato in diversi modi, ma tutti si basano sull’alternanza di periodi di alimentazione e di digiuno. Ad esempio, si può cercare di mangiare solo per un periodo di otto ore al giorno e digiunare per il resto del tempo.
Infatti, dopo diverse ore senza mangiare, l’organismo esaurisce le sue riserve di zucchero e inizia a bruciare i grassi. Questo fenomeno è noto come “metabolic switching”: un fenomeno che si riferisce al passaggio preferenziale dall’utilizzo del glucosio come fonte di carburante all’utilizzo di acidi grassi e corpi chetonici (sostanze prodotte quando il grasso viene scomposto). La capacità di passare da uno stato all’altro è un indicatore della flessibilità metabolica.
Il digiuno porta a un ventre più piatto?
Il digiuno intermittente ha una comprovata esperienza, soprattutto nell’aiutare le persone a perdere peso.
In breve, la leptina (ormone della sazietà) è coinvolta nella gestione del peso. In particolare, regola l’assunzione di cibo e il dispendio energetico alterando i segnali inviati all’ipotalamo e ad altre aree del cervello. La resistenza alla leptina si verifica quando il cervello non percepisce più i segnali inviati dalla leptina. Di conseguenza, la persona con resistenza alla leptina ha continuamente fame. Il digiuno intermittente aiuta a ridurre il livello di infiammazione responsabile della resistenza alla leptina, favorendo così la perdita di peso.
Se volete perdere il grasso della pancia, vi consigliamo di adottare una dieta più equilibrata durante il digiuno. Inoltre, uno studio del 2022 afferma che questa pratica aiuta a perdere il grasso viscerale. Pertanto, incorporare il digiuno intermittente nella vostra routine quotidiana può aiutarvi a perdere il grasso della pancia.
Fonti :
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8839325/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25540982/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26135345
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6471315/
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