In queste giornate di sole a temperature difficili da sostenere, mantenersi idratati è il primo consiglio di salute dato. Se si insiste tanto durante la stagione estiva sull’idratazione degli organismi, è perché i rischi sono purtroppo noti e troppo frequenti.
Quindi è soprattutto ai bambini piccoli e agli anziani che pensiamo per primi. Entrambi non hanno o non hanno più la capacità di soddisfare efficacemente il fabbisogno idrico dei loro corpi. I primi, infatti, non riescono ancora a verbalizzarlo o non hanno sempre il riflesso per idratarsi, mentre i secondi hanno perso nel tempo la sensazione di sete, regolata dall’ipotalamo.
Perché idratarsi bene ?
Tuttavia, è in tutte le stagioni che dobbiamo “idratarci bene” ed è chiaro che la disidratazione cronica è un disturbo non riconosciuto di cui il nostro corpo soffre subdolamente.
Il danno della sottoidratazione è infatti supportato da molte ricerche. Particolarmente illuminante sull’argomento è il lavoro del Dr. Batmanghelidj, autore di Your Body Calls for Water.
Nel suo libro dimostra quante delle nostre malattie sono, semplicemente, la mancanza d’acqua.
Affaticamento, stitichezza, disturbi gastrici e digestivi, ipertensione e ipotensione, disturbi respiratori, sovrappeso, eczema, infezioni del sistema urinario, reumatismi, eccesso di colesterolo cattivo, invecchiamento precoce sono tutti squilibri che possono essere legati alla disidratazione cronica.
Più in generale, e in tutte le logiche naturopatiche, la mancanza di acqua porta all’acidificazione del terreno per due ragioni:
- Una buona idratazione permette un buon funzionamento enzimatico, garantendo il completamento delle trasformazioni biochimiche nel nostro organismo.
- Gli organi emuntori responsabili dell’eliminazione degli acidi (pelle e reni) necessitano di acqua per la loro funzione.
L’equilibrio acido-base è un pilastro di un corpo sano :
Considerando la sua presenza nel nostro corpo, possiamo facilmente capire che l’acqua è un elemento fondamentale per la nostra salute.
L’acqua svolge innumerevoli funzioni vitali :
- Trasporto di nutrienti
- Idratazione e comunicazione cellulare
- Respirazione (mediante umidificazione dell’ossigeno)
- Smorzamento alle articolazioni
- Regolazione della termogenesi
- Eliminazione delle tossine
- Bilancio idroelettrico
- eccetera.
L’idratazione come grande gesto di salute è sottovalutata
Ma attenzione, rimanere idratati non significa solo bere. Si tratta di quanto e soprattutto cosa bere.
Si ritiene che sia necessario un litro d’acqua ogni 30 chilogrammi di peso corporeo al giorno o 2 litri per una persona di 60 chilogrammi. Questo “standard” deve essere regolato in base al clima, all’umidità, all’altitudine, allo stile di vita e all’attività dell’individuo e al suo stato di salute.
Sapendo che perdiamo in media 2,5 L di liquidi al giorno (sudore, urina, feci, espirazione), è fondamentale il loro rinnovamento (attraverso l’assorbimento di liquidi e solidi).
Una buona abitudine da prendere e da mantenere !
- Preferisci bere lontano dai pasti (almeno 20 minuti prima dell’ingestione del cibo e almeno un’ora dopo un pasto, preferibilmente due o anche tre). Bere troppo durante i pasti indebolisce l’attività degli enzimi digestivi, mentre bere dopo i pasti fa defluire il contenuto dello stomaco prima della digestione.
- Bere in quantità al mattino a stomaco vuoto è un buon riflesso per pulire l’intestino e preparare lo stomaco ai cibi solidi.
- Bere a temperatura ambiente o anche leggermente fresca, ma non fredda per non inibire la secrezione enzimatica nello stomaco.
- Puoi aggiungere un quarto di cucchiaino di sale marino per litro d’acqua per mantenerlo nel corpo.
- Eliminare o ridurre il più possibile il consumo di diuretici, (purtroppo molto apprezzati da un pubblico femminile in guerra con i chili di troppo!). La caffeina e l’alcol si disidratano, così come le bibite gassate e altre bevande molto zuccherate e ricche di tutti i tipi di additivi.
- Fai delle pause regolari per idratarti: un bicchiere d’acqua all’ora è un buon modo per non disidratarti.
Resta da vedere quale acqua bere: l’argomento è vasto ei dibattiti numerosi. Dal punto di vista dell’ottimizzazione delle funzioni di eliminazione dell’organismo, le acque più favorevoli sono le acque sorgive debolmente mineralizzate. Purtroppo il consumo di acqua in bottiglia sul mercato pone altri problemi (componenti tossici contenuti nella plastica, costo, rifiuti, ecc.)
L’acqua del rubinetto ha troppi inconvenienti come bevanda idratante soddisfacente.
Quindi bevi in quantità, regolarmente, scegliendo la tua acqua !
Delphine L., naturopathe