L ‘osteologia è la parte della medicina che si occupa delle patologie ossee; è lo studio delle ossa. L’osteoporosi, ad esempio, è una patologia dell’apparato muscolo-scheletrico; è un disturbo delle ossa.
Le ossa svolgono un ruolo importante nel :
- La struttura del corpo
- Supporto dei tessuti molli e protezione viscerale
- Movimento e postura
- Sviluppo delle cellule del sangue (ematopoiesi) nel midollo osseo rosso delle ossa piatte
Le ossa sono composte per il 70% da sali minerali, che conferiscono loro rigidità e compattezza, e da materia organica, tra cui tessuto adiposo, proteine e componenti biochimici cellulari. È quindi importante mantenere un livello costante di calcio nel sangue. Infatti, quando la distruzione del tessuto osseo supera la sua sintesi, la densità ossea diminuisce. Le cellule interessate sono gli osteoblasti (cellule ossee giovani che svolgono un ruolo nella struttura ossea), che vengono attaccati dagli osteoclasti (cellule distruttive che portano al riassorbimento e alla distruzione dell’osso per recuperare i sali minerali). La patologia che ne deriva è l’osteopenia o l’osteoporosi.
Un approccio naturopatico all’osteoporosi può offrire modi alternativi o complementari per gestire e prevenire la progressione di questa condizione.
Che cos’è l’osteoporosi?
L’osteoporosi, spesso riconosciuta come una malattia silenziosa, solleva molte domande. Decifrandone le sottigliezze, possiamo comprenderne meglio le manifestazioni e le implicazioni. Ecco uno sguardo più dettagliato su questa malattia metabolica che colpisce la struttura ossea.
L’osteoporosi è una malattia metabolica che colpisce la struttura del tessuto osseo, con una riduzione della massa ossea dovuta al normale processo di invecchiamento.
È importante capire che esistono diverse forme di osteoporosi, ciascuna con caratteristiche specifiche. Queste varianti sono le seguenti:
Osteoporosi primaria :
Costituendo la maggioranza dei casi, circa il 95%, l’osteoporosi primaria si suddivide a sua volta in due tipi distinti:
Osteoporosi primaria di tipo I :
Principalmente rivolta alle donne tra i 51 e i 75 anni, questo tipo di osteoporosi è strettamente legato ai cambiamenti ormonali della post-menopausa. La riduzione degli estrogeni in questo periodo aumenta la funzione degli osteoclasti, le cellule responsabili della demolizione del tessuto osseo.
Osteoporosi primaria di tipo II :
Nota anche come “osteoporosi senile”, colpisce uomini e donne a partire dai 70 anni. Questa forma di osteoporosi è una conseguenza naturale dell’invecchiamento.
La comprensione delle diverse manifestazioni dell’osteoporosi è fondamentale per la sua corretta gestione. Che si tratti di osteoporosi post-menopausale o senile, è essenziale essere informati e adottare misure preventive per mantenere una salute ossea ottimale. Una conoscenza approfondita delle sfumature di questa malattia è un bene prezioso per chiunque voglia preservare il proprio benessere.
Osteoporosi secondaria :
L’osteoporosi secondaria rappresenta il 5% dei casi ed è causata da alcune condizioni come l’insufficienza renale cronica, l’ipertiroidismo, l’ipogonadismo o l’uso di farmaci come corticoidi, barbiturici ed eparine. L’alcol e il tabacco accelerano la perdita di massa ossea (cifosi, cifoscoliosi).
Le cause principali sono varie. Possono essere dovute all’età e all’invecchiamento, al sesso femminile, al consumo eccessivo di tabacco e alcol. Ma possono anche essere dovute a una mancanza di attività fisica, a una carenza di vitamina D e/o di calcio, a una predisposizione genetica, alla menopausa (in particolare a quella precoce), a una terapia corticosteroidea di durata superiore a 3 mesi o ad alcune patologie endocrine (iperparatiroidismo, ipertiroidismo).
Alcuni consigli naturopatici per l’osteoporosi diagnosticata
L’osteoporosi è una malattia metabolica delle ossa che richiede un’attenzione particolare, soprattutto in termini di alimentazione e stile di vita. La naturopatia, che si concentra su interventi naturali, offre strategie per sostenere chi soffre di questa malattia. Ecco una serie di consigli naturopatici per ottimizzare la salute delle ossa:
Garantire un adeguato apporto di calcio
Il calcio è il principale minerale che costituisce le ossa e i denti. Un’assunzione adeguata fin dall’infanzia può prevenire la perdita di massa ossea in età avanzata. Sebbene i latticini siano una fonte comune di calcio, anche altri alimenti come le verdure a foglia verde e le noci possono contribuire a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Incorporare il silicio nella dieta
Il silicio svolge un ruolo fondamentale nella formazione e nel mantenimento del collagene osseo. È un oligoelemento spesso trascurato, ma la sua presenza è essenziale per rafforzare la densità ossea. Le fonti di silicio sono i cereali integrali, le banane e i fagiolini.
Importanza della vitamina D
La vitamina D è essenziale per l’assorbimento del calcio dall’intestino e contribuisce a mantenere i livelli di calcio e fosfato per la mineralizzazione delle ossa. La vitamina D può essere sintetizzata dalla pelle durante l’esposizione al sole o ottenuta da alimenti come l’olio di fegato di merluzzo (250,00 µg), le aringhe affumicate (22,00 µg) e altre fonti citate di seguito:
- Burro
- Funghi
- Cereali
- Sardine in salsa di pomodoro (in scatola) 14,00 µg
- Brodo vegetale disidratato 13,80 µg
- Sgombri fritti 12,30 µg
- Sardine alla griglia 12,30 µg
- Tilapia del Nilo cruda di allevamento 12,20 µg
- Acciuga cruda 11,00 µg
- Trota iridea d’allevamento al forno 11,00 µg
- Sarde in olio d’oliva 10,80 µg
Privilegiare l’attività fisica
L’esercizio fisico, in particolare il sollevamento di pesi e l’allenamento con i pesi, stimola la formazione delle ossa e ne migliora la densità. Attività come camminare, ballare o salire le scale possono aiutare a rafforzare le ossa e a prevenirne la perdita. È consigliabile svolgere almeno 30 minuti di attività fisica moderata la maggior parte dei giorni della settimana.
Adottare un approccio olistico alle tossine
Il fumo e il consumo di alcol sono stati collegati a una riduzione della densità ossea. È quindi essenziale ridurre il consumo o astenersi completamente per ottimizzare la salute delle ossa. Gli effetti nocivi del tabacco e dell’alcol sulle ossa possono aggravarsi con l’età.
Attenzione alle diete
Le diete molto restrittive possono privare l’organismo di nutrienti essenziali per la salute delle ossa. I latticini, ad esempio, sono una ricca fonte di calcio e di vitamina D. Se si sceglie di evitare i latticini, è fondamentale trovare questi nutrienti altrove.
Combinare il calcio con la vitamina D3
La vitamina D3, la forma più efficace di vitamina D, migliora l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo. L’assunzione congiunta di questi due nutrienti può massimizzare i loro effetti benefici sulla densità ossea.
Attenzione a certe bevande quando si assumono farmaci
L‘alendronato viene spesso prescritto per il trattamento dell’osteoporosi. Tuttavia, la caffeina presente nel tè e nel caffè può interferire con l’assorbimento di questo farmaco. È quindi consigliabile evitare queste bevande o consumarle a distanza di alcune ore dal farmaco.
Raccomandazioni dietetiche della Società Francese di Reumatologia e del GRIO:
Alimenti consigliati | Benefici | Alimenti da evitare | I motivi |
---|---|---|---|
Dieta mediterranea | Ricca di antiossidanti, vitamine, polifenoli e acidi grassi Omega-3. Favorisce la densità ossea. | Diete squilibrate (occidentali) | Possono compromettere il necessario equilibrio nutrizionale. |
Latticini (2-3 volte al giorno) | Forniscono calcio e proteine di alta qualità. | Diete vegane (senza sostituzioni) | Mancano di nutrienti essenziali come il calcio e le proteine. |
Pesce (almeno 2 volte alla settimana) | Fonte di proteine e potenzialmente di acidi grassi omega-3. | Diete per la perdita di peso (senza eccesso di peso) | Rischio di ridurre l’apporto di nutrienti necessari. |
Frutta, verdura, legumi e cereali | Forniscono vitamine, minerali e fibre. | Consumo eccessivo di alcol | Dannoso per la salute delle ossa. |
Olio d’oliva | Fonte di grassi buoni e antiossidanti. | Consumo quotidiano di bevande analcoliche | Può influire negativamente sulla densità ossea. |
Quali piante assumere per l’osteoporosi?
Equiseto (EPS):
Questa pianta, naturalmente composta da silicio e potassio, ha proprietà rimineralizzanti che possono essere utilizzate nel consolidamento di fratture, fragilità ossea, osteoporosi post-menopausale, crampi e spasmofilia.
Bambù (TM):
Ricco per oltre il 92%di silice, il bambù è un agente rimineralizzante indicato per l’osteoporosi.
Pino silvestre (gemma):
La gemma di pino silvestre ha un’azione rigenerante sui tessuti duri (ossa e cartilagini). È generalmente indicato per l’osteoartrite e l’osteoporosi.
Pino di montagna (gemma TM):
-
- Pinus montana e Rosa canina sono particolarmente attivi nell’osteoporosi post-menopausale
- Pinus montana e Rubus fruticosus sono attivi nell’osteoporosi senile e nell’osteoartrite in generale
Erba medica (EPS):
L ‘erba medica è essenzialmente carica di sali minerali e di silicio ed è una pianta rimineralizzante.
L’osteoporosi è una malattia scheletrica silenziosa che colpisce un gran numero di persone (soprattutto donne). È stata istituita una giornata speciale (20 ottobre) per sensibilizzare sui rischi e aiutare le persone ad adottare uno stile di vita sano.
Riferimenti
- https://health.clevelandclinic.org/vitamin-k2
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9524880/
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6480005/
- https://has-sante.fr/upload/docs/application/pdf/2019-05/bum_osteoporose_maj_avril2019.pdf
- https://www.grio.org/